mercoledì 10 marzo 2010


Dopo un viaggio interminabile (Buenos Aires – Madrid – Doha – Johannesburg) atterriamo nell’unico continente che ci mancava: il Sud Africa. Il paese delle contraddizioni tra ricchezza e povertà, delle prime elezioni democratiche nel 1994 (!), di 11 lingue ufficiali, di 3 premi Nobel per la Pace e dei prossimi Mondiali di calcio. L’accoglienza è delle migliori, a casa di due vecchi amici che avevamo conosciuto in Perù ben 6 anni fa e che ci ospiteranno a casa loro, con i loro gemellini e con i due cani più coccolosi del mondo, per i primi giorni qui a Jo’burg. Parlare con qualcuno che vive la realtà in cui stai per immetterti è sempre la cosa migliore, ma per conoscere in maniera più approfondita la città e la storia dovremo aspettare il tour della città e Soweto. E così ieri partiamo con la guida, John, per visitare prima la zona delle ville, vedere la casa dove vive Mandela, un breve colpo d’occhio alla città dall’alto di una collinetta e poi… il city center (il centro della città). La guida ci spiega che una volta era il centro delle attività logistico-finanziare della città ma ora tutto si è mosso a Sandton e ora ci sono quartieri lasciati al degrado, dove regnano droga e prostituzione. Bisogna comunque dire anche che nel centro si trovano la Corte Suprema, alcune delle maggiori banche, e quartieri residenziali carini e visibilmente sicuri. John ci conferma comunque che avventurarci in centro di notte non sarebbe proprio un’idea furba nonostante sfati molti dei miti sulla pericolosità di Jo’burg. Saliamo anche su “Top of Africa” un edificio di 50 piani dal quale si gode di una vista a 360° sulla città e dalla quale si vedono anche le miniere d’oro che hanno contribuito a far nascere questa città.

1 commento:

  1. Hello! Così, quando hai intenzione di aggiornare questo per includere il tuo soggiorno a Cape Town? Non vediamo l'ora di farlo.

    Ciao

    Amnon

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