domenica 1 novembre 2009


31 Ottobre
La scoperta del Giappone continua… Dopo Kyoto abbiamo visitato Nara, un’altra ex-capitale storica, per una giornata. La cosa che forse ricorderemo di più sono le centinaia di cervi che popolano i parchi cittadini e che si avvicinano senza paura pur di avere un biscotto! Incredibile! Da noi per vederli per qualche secondo siamo costretti a passare per i boschi di notte, spegnere la macchina e … sperare. Dopo Nara è stata la volta di Osaka, una città indubbiamente molto più viva e movimentata ma che, da un certo punto di vista, mostra l’altra faccia del Giappone, quello “caciaro”, un po’ sporco, con barboni che girano per strada, vecchi grattaceli e parchi di divertimenti ormai chiusi. Nella guida leggiamo che dopo l’ascesa di Tokyo anche come porto, Osaka è stata un po’ abbandonata dalle grandi multinazionali e dalle grandi imprese… E’ un senso di abbandono che un po’ si respira anche per strada. L’esperienza comunque più mistica che si possa fare qui è quella culinaria e noi non potevamo farci mancare un okonomyaki (frittata con verdure e ingredienti a scelta come granchio o maiale) nel posto in cui lo hanno inventato! Come direbbe Giulio “spe-cia-le!”.

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